È apparso evidente, da quello che ci siamo detti, che volevamo tutti presentare una dichiarazione che rappresentasse i sentimenti del team di World of Warcraft. Abbiamo chiesto ai membri del nostro team di mandarci i loro suggerimenti e feedback su come rivolgerci al meglio alla nostra community e questo è il risultato.

Quelli appena trascorsi sono stati giorni di riflessione per il team di World of Warcraft, giorni passati a parlare e a pensare, giorni pieni di tristezza, dolore e rabbia, ma anche di speranza e determinazione. Stiamo ascoltando le coraggiose donne che si sono fatte avanti per condividere le proprie esperienze e continuiamo a impegnarci per intraprendere le azioni necessarie per garantire un ambiente inclusivo, accogliente e sicuro sia per il nostro team che per i nostri giocatori su Azeroth. Quanti di noi ricoprono posizioni di leadership sanno che non occorre giudicare quando si raggiungono i propri obiettivi, ma piuttosto ascoltare il team e la community per comprendere quanto ancora ci sia da fare.

Mentre ci affidiamo al nostro team affinché ci guidi nel nostro lavoro interno, per proteggere i gruppi emarginati e individuare i responsabili che li mettono a disagio, vogliamo anche intraprendere un'azione immediata su Azeroth, rimuovendo tutti i riferimenti che non sono appropriati per il nostro mondo. Questo lavoro è tutt'ora in corso e nei prossimi giorni vedrete molti di questi cambiamenti sia su Shadowlands che su WoW Classic.

Sappiamo che, per ricostruire un rapporto di fiducia, dovremo guadagnarcelo con le nostre azioni nelle settimane e nei mesi a venire. Ma lo faremo sapendo che condividiamo la stessa visione di una community che sia un luogo in cui persone di ogni genere, etnia, orientamento sessuale e provenienza possano sentirsi a proprio agio e chiamare con orgoglio "casa".

-Il team di World of Warcraft