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Un'analisi approfondita della campagna di Call of Duty: Black Ops Cold War

Un'analisi approfondita della campagna di Call of Duty: Black Ops Cold War

Un inseguimento fra i tetti di Amsterdam. Un ricordo di un incontro in Vietnam. Un'infiltrazione nel quartier generale del KGB.

Al culmine della guerra fredda, questi tre momenti hanno definito i primi istanti di vita di un gruppo di agenti della CIA appena formato. Il loro obiettivo era prevenire un conflitto nucleare globale attraverso operazioni segrete, delle missioni i cui bersagli e fonti restano sconosciuti ancora oggi.

Ora saprai quello che i libri non raccontano sulla vera storia di come il mondo è stato salvato da un disastro inimmaginabile.

Diretta da Raven Software, la campagna di Call of Duty: Black Ops Cold War è un sequel diretto ambientato 13 anni dopo l'originale Black Ops, permettendo sia ai veterani sia ai novizi di sperimentare questo mondo clandestino da una nuova prospettiva.

"Siamo dei grandissimi fan dell'originale Black Ops e il nostro primo obiettivo era di far tornare l'iconico trio composto da Woods, Mason e Hudson, ma farlo in modo tale che non fosse richiesta alcuna esperienza pregressa con la serie," racconta Dan Vondrak, direttore creativo senior di Raven. "Inoltre, sentivamo che fosse importante introdurre nuovi personaggi, così da poter esplorare le loro personalità e relazioni con quelli classici e portare una ventata d'aria fresca sia ai nuovi che ai vecchi giocatori. Approcciandoci in questo modo, mentre la storia si dipana possiamo creare lentamente delle connessioni e riferimenti a Black Ops che i fan come noi apprezzeranno, e i nuovi giocatori non riceveranno una marea d'informazioni tutte in una volta."

A seguire daremo uno sguardo alle tre missioni della campagna di Call of Duty: Black Ops Cold War.

Campaign Mission: Nowhere Left to Run

Missione campagna: "In trappola"

Tutto ha inizio in una taverna sgangherata di Amsterdam quasi due settimane dopo il Capodanno del 1981.

Una svolta decisiva in un'indagine della CIA ha portato tre operatori in questa squallida bettola, una di quelle il cui jukebox suona sempre gli ultimi successi, nonostante la mancanza di nuovi arredamenti o di bottiglie di prima qualità. Dopo essersi incontrati con la loro fonte e aver pagato il conto, escono dal locale costeggiando gli avventori locali e dirigendosi verso i vicoli, preparandosi a catturare il primo dei due attori chiave in un sequestro di ostaggi.

"In trappola è un ottimo esempio di come volessimo rendere omaggio al Black Ops originale in vari modi che i fan avrebbero riconosciuto," afferma Vondrak, "ma allo stesso tempo dare ai novizi un primo assaggio di quello che è Black Ops senza il bisogno di avere delle esperienze pregresse con la serie. Questa prima missione è un ottimo modo per far tornare Woods e Mason, introducendo anche uno dei nostri nuovi eroi: Russell Adler."

Campaign Mission: “Fracture Jaw”

Missione campagna: "Fracture Jaw"

Dopo un inseguimento fra i tetti ricco di sparatorie frenetiche, la missione ingrana la quinta quando i tre uomini confermano che il loro secondo e ultimo bersaglio si trova all'Aerodromo di Trebisonda in Turchia. Anche se questa nuova cattura sarà favorita dall'oscurità della notte, hanno preparato un'arma non convenzionale nel caso la zona si scaldi troppo.

"Ovviamente, Black Ops non è nuovo a momenti incredibilmente esagerati," dice Vondrak. "Era fondamentale non solo avere uno di questi momenti nella prima missione, ma anche renderlo in tipico stile Black Ops utilizzando l'RC-XD, la macchina radiocomandata riempita di esplosivi del gioco originale. Sul finire della missione, la storia prende il via in maniera drammatica quando viene rivelato che un fantasma del passato è ancora vivo e sta tramando qualcosa che potrebbe influire sugli equilibri di potere nella guerra fredda."

Quale minaccia potrebbe mai alterare il corso di questo scontro mondiale? Uno degli operatori rievoca i tempi passati a combattere nella guerra del Vietnam, ricordandosi di Perseus, una misteriosa spia sovietica che alcuni credono non sia mai esistita.

Nonostante questa figura sia considerata un mito, i giocatori rivivranno il primo incontro con Perseus durante la seconda missione della campagna "Fracture Jaw", ambientata nella guerra del Vietnam. Attraverso questo flashback, la squadra scoprirà degli indizi necessari a scovare Perseus, dato che il tema principale rappresentato dall'inganno è profondamente radicato in questa guerra del passato e nell'attuale operazione.

"Narrativamente, questi due pezzi s'incastrano perfettamente mentre la squadra deve provare a rivivere il passato e sbrogliare il filo conduttore tra la verità e l'inganno," racconta Vondrak. "È grandioso poter inserire in questi livelli le sensazioni provate in Vietnam, dagli elicotteri in volo all'essere un soldato a terra che combatte in mezzo alla giungla e alle piantagioni di riso."

Questa qualifica offre l'accesso a un incredibile

In pieno stile Black Ops, questa campagna sarà caratterizzata da diversi flashback come "Fracture Jaw", i quali aggiungono un ulteriore livello di contesto alla storia principale. Attraverso questi ricordi, la squadra della CIA e il giocatore otterranno una visione d'insieme necessaria a scoprire la verità che si cela dietro Perseus.

"Uno dei miei livelli preferiti è una delle ultime missioni del Vietnam," aggiunge Vondrak, "dato che abbiamo davvero spinto molto per dare al giocatore più libertà e controllo. È la missione più unica che abbiamo mai creato."

Campaign Mission: Desperate Measures

Missione campagna: "Estremi rimedi"

"A mali estremi, estremi rimedi, e questo è quello di cui tratta la missione," spiega Vondrak. "Dopo aver seguito diverse piste nella caccia a Perseus, la squadra si ritrova ad affrontare l'impensabile: devono attraversare la cortina di ferro e arrivare nel cuore dell'Unione Sovietica per infiltrarsi nel quartier generale del KGB."

Con un cambio di rotta rispetto alle prime due missioni, "Desperate Measures" vede i nostri operatori della CIA iniziare un'operazione di spionaggio come ultimo e disperato tentativo di acquisire informazioni su Perseus. Usando le tecnologie più avanzate degli anni 80, tra cui strumenti comuni modificati e macchinari prototipi, i giocatori assumeranno il ruolo di un agente doppiogiochista che lavora per la CIA e fa rapporto al quartier generale del KGB.

Questa qualifica offre l'accesso a un incredibile sguardo dietro le quinte del KGB, insieme all'opportunità di estorcere informazioni dai "compagni". Tuttavia, una mossa falsa o una conversazione strana potrebbero far saltare la copertura, compromettendo la missione e trasformandola in una battaglia per la sopravvivenza.

"Volevamo davvero che il giocatore vivesse qualcosa di diverso con questo livello, con più libertà e controllo sul completamento dell'obiettivo," dice Vondrak. "Ti vengono dati diversi modi di completare l'obiettivo, nascondendoti in bella vista mentre percorri i corridoi del famigerato Palazzo della Lubjanka. Hai la libertà di parlare con un'ampia gamma di persone ed esplorare l'edificio, concludendo la missione con un finale ricco d'azione."

Altri colpi di scena

In queste tre missioni, "Perseus" si trasforma da mito in minaccia angosciante, una che i giocatori inseguiranno durante la campagna.

"Una cosa che entrambi i giochi hanno in comune è l'uso della storia del mondo reale," approfondisce Vondrak. "Questo è stato un elemento fondamentale che ha reso tutti i complotti così grandiosi nel Black Ops originale, ed è qualcosa che non vediamo l'ora di continuare."

Dalle crisi che titolavano le pagine dei giornali dei primi anni '80 alle operazioni segrete meno conosciute, questa campagna assimilerà la storia della guerra fredda con un'esperienza che solo Black Ops può far vivere.

Con questo in mente, Vondrak e il team hanno un messaggio per i giocatori prima che provino la campagna:

"Conosci la storia o sarai condannato a ripeterla."

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