Patch 7.2.5: la Tomba di Sargeras
Dopo aver affrontato indicibili pericoli e innumerevoli difficoltà, le forze combinate di tutti gli ordini si sono fatte strada attraverso la Riva Dispersa per raggiungere la Tomba di Sargeras. Impugnando potenti armi e con l'aiuto dei Pilastri della Creazione, dovranno affrontare questi ultimi nemici prima di poter sigillare il portale che ha permesso alla Legione Infuocata di arrivare su Azeroth.
Livello minimo: 110
Luogo: Riva Dispersa
Boss: 9
Modalità: Ricerca delle Incursioni, Normale, Eroica, Mitica.
Calendario di apertura:
- Mercoledì 21 giugno - Tomba di Sargeras in modalità Normale ed Eroica.
- Mercoledì 28 giugno - Tomba di Sargeras in modalità Mitica e Ricerca delle Incursioni - Ala 1: Cancelli dell'Inferno (Goroth, Harjatan, Signora Sassz'ine).
- Mercoledì 12 luglio - Tomba di Sargeras in modalità Ricerca delle Incursioni - Ala 2: Sale dei Lamenti (Inquisizione Demoniaca, Sorelle della Luna, Ospite della Disperazione).
- Mercoledì 26 luglio - Tomba di Sargeras in modalità Ricerca delle incursioni - Ala 3: Sala dell'Avatar (Ancella della Vigilanza, Avatar di Sargeras).
- Mercoledì 9 agosto - Tomba di Sargeras in modalità Ricerca delle Incursioni - Ala 4: Caduta dell'Ingannatore (Kil'jaeden).
Dopo aver sconfitto l'Avatar di Sargeras, Aegwynn scoprì di non essere in grado di distruggerlo definitivamente. Pertanto, Aegwynn usò il sacro tempio di Elune per rinchiudere per sempre l'Avatar di Sargeras. Sperava che sarebbe rimasto dormiente, sepolto in profondità all'interno della terra, ma il richiamo del potere continuò ad attirare entità malvagie. Quando Gul'dan rientrò nella tomba, fece breccia nelle difese di Aegwynn e aprì la porta all'invasione della Legione. Ora, l'esercito vile è penetrato nelle segrete, nella speranza di recuperare il potere del proprio padrone e scatenarlo su Azeroth.
Con la progettazione della Tomba di Sargeras, abbiamo voluto proporvi un design interno degno della sua epica facciata, che domina la Riva Dispersa, lasciando però spazio a una gran varietà di atmosfere e di tipologie di boss da affrontare. I nostri obiettivi hanno plasmato la struttura e la dinamica di tutta l'incursione.
Scontri e boss
Di seguito, ulteriori dettagli sui boss. Ricordatevi di consultare la Guida alle avventure (Maiusc-J) in gioco per una serie di consigli dedicati a guaritori, assaltatori e difensori.
Il livello più alto della Tomba di Sargeras riflette direttamente l'estetica degli esterni, e i giocatori che hanno visitato la Cattedrale della Notte Eterna riconosceranno la navata sulla quale dà l'entrata della spedizione. Questa zona è sotto il totale controllo della Legione, e l'Armata Spezzalegione dovrà superare i comandanti demoniaci più brutali per poter mettere piede nella Tomba.
Goroth
Come punizione per gli errori del passato, la carne di Goroth è marchiata con ferite infuocate. A ogni movimento di questo Behemoth, la sua carne scoppietta e sibila in un tormento senza fine, un dolore che egli è felice di infliggere a chiunque gli si opponga.
Inquisizione Demoniaca
Anticipando l'arrivo delle forze mortali a invadere la Tomba di Sargeras, Kil'jaeden ha chiamato i suoi migliori carcerieri, Atrigan e Belac, per bloccare gli intrusi impedendo loro di utilizzare i Pilastri e avanzare più in profondità nella caverna.
L'arrivo dell'infernale Goroth apre anche un antico passaggio che conduce al di fuori della Tomba, nelle caverne che ne circondano le fondamenta. Questo conferisce alla seconda sezione dell'incursione un'atmosfera sensibilmente diversa dal resto, che trasporta i giocatori attraverso caverne naturali e antiche rovine, mentre affrontano i servitori Naga della Regina Azshara. Il tema suggerito è legato a doppio filo con la Pietra delle Maree di Golganneth, uno dei Pilastri della Creazione, necessari per bloccare l'assalto della Legione su Azeroth.
Harjatan
Harjatan è stato addestrato fin dalla nascita ad abbattere i nemici. Ha acquisito una brutalità selvaggia e si è posto a capo di schiere di Murloc locali, che lo vedono come un dio. Ora, basta che egli urli un comando e orde di seguaci devoti si affrettano a ubbidirgli.
Signora Sassz'ine
La Signora Sassz'ine ha trascorso la vita a vincolare alla sua oscura volontà gli abitanti dell'oceano. Grazie a questo potere, è in grado di evocare incubi dalle profondità salmastre per spazzare via chiunque osi sfidarla.
Dopo essersi fatti strada attraverso le caverne allagate sotto la Tomba, i giocatori emergeranno nei suoi livelli più bassi, inaccessibili sin dai tempi antichi. Dal punto di vista dell'atmosfera, è percepibile l'origine elfica della Tomba, un tempo il Tempio di Elune, integra (anche se piena di ragnatele!) e con un assortimento cromatico nettamente diverso rispetto al nero/vilverde dell'entrata. Ma naturalmente, l'influenza del potere oscuro che Aegwynn ha imprigionato sotto la Tomba si è fatta strada in queste sale nel corso dei secoli
Sorelle della Luna
Le Sorelle della Luna hanno servito come custodi del tempio per molto tempo, prima che l'Avatar di Sargeras fosse sepolto lì sotto. Anche nella morte, le sorelle hanno proseguito la loro veglia, ma nel corso dei millenni qualcosa ha distorto la loro capacità di distinguere gli amici dai nemici. La loro follia le sta consumando lentamente, e chiunque osi entrare nelle loro sacre stanze è condannato a morte.
Ospite della Disperazione
Un tempo, questo era un luogo di sepoltura sacro per gli Elfi della Notte, ma la Legione ha corrotto il terreno con il Congegno delle Anime. Questa macchina malvagia attinge all'energia dei morti, distorcendoli in abomini. A causa di questa corruzione, gli spiriti tormentati diventano delle mostruosità e cercano di nutrirsi di qualsiasi essere scenda nelle profondità della Tomba.
Finalmente, i giocatori tornano nel salone d'entrata dell'incursione, dopo aver usato i Pilastri della Creazione per aprirsi una via verso il sigillo finale, situato nella sala dell'Avatar Caduto di Sargeras, chilometri sotto la superficie. Qui, l'architettura e i nemici riflettono l'influenza dei Titani: per quanto potente, Aegwynn non avrebbe mai potuto costruire da sola una prigione in grado di contenere il potere di un Titano oscuro. Creare la sala dell'Avatar Caduto è stato particolarmente impegnativo, date le dimensioni del nemico che i giocatori avrebbero dovuto affrontare. Lo scontro con l'Avatar distruggerà e trasformerà l'ambiente che circonda i giocatori, i quali dovranno fare i conti con i colpi dell'Avatar e uno spazio di gioco sempre più piccolo.
Naturalmente, l'incursione non finisce con l'Avatar Caduto. La lotta contro Kil'jaeden porta i giocatori ben oltre le mura della Tomba, persino oltre i confini del nostro mondo...
Ancella della Vigilanza
Incaricata da Aegwynn di difendere la Tomba di Sargeras, l'Ancella della Vigilanza ha continuato la sua veglia per centinaia di anni. Purtroppo, la Guardiana non riuscì a prevedere l'effetto che le infiltrazioni di energia vile dell'Avatar avrebbero avuto sul Costrutto dei Titani. Lentamente deformata da questa malvagità, l'Ancella ora cerca di distruggere chiunque le si pari davanti.
Avatar Caduto
Quando Aegwynn sconfisse l'Avatar di Sargeras, non fu in grado di distruggerne il corpo. Nel tentativo di tenerlo lontano, il corpo fu sepolto sotto il Tempio di Elune, dove rimase dormiente per millenni. Ora, la legione sta cercando di distruggere le barriere della Tomba per permettere a Kil'jaeden di rianimare quel corpo e scatenare il suo potere su Azeroth.
Kil'jaeden
Dopo aver stipulato il patto che cacciò i Draenei tra le stelle, Kil'jaeden credeva che la Legione non sarebbe mai stata fermata. Eppure, nessuno dei suoi inganni ha impedito a questo momento critico di arrivare. Infuriato che la promessa di vittoria di Sargeras non si sia mai avverata, il Signore dei Demoni si prepara ad affrontare il nemico di persona, in una battaglia finale che cambierà il destino di Azeroth per sempre.
Ci vediamo alla Tomba di Sargeras!